Nuovi Dettagli Tecnici sul Circuito S1 di Apple Watch

Vengono alla luce ancora nuove informazioni riguardo il circuito S1 di Apple Watch, fra cui la rivoluzionaria miniaturizzazione che rende innovativo il gadget di Apple. Sul fronte CPU la produzione è Samsung. 

Sono trascorsi già alcuni mesi dall'uscita del gadget indosabile di Apple, ma le notizie riguardo le sue specifiche tecniche continuano a emergere come se nulla fosse stato rivelato fin'ora.

Per quel che concerne il circuito S1, ovvero sia il nucleo vitale ed intellettivo di Apple Watch, successivamente alle notizie preliminari rese note solo pochi giorni fa, Chipworks riesce a mettere a diposizione nuovi dettagli in merito al tanto acclamato circuito integrato realizzato in esclusiva assoluta da Cupertino.

A venire alla luce non è soltanto l'enorme potenza in confronto alle dimensioni micro del gadget, ma pure il fatto di come Apple abbia attinto alle risorse fornite dalle tecnologie più attuali che ci siano a diposizione. Infatti, prendendo come termine di paragone alquanto grossolano, il chip S1 è l'equivalente della generazione degli A5. Solo qualche giorno addietro, Chipworks ha provveduto di aggiornare il suo teardown di Apple Watch, mettendo a disposizione ulteriori nuovi dettagli sul chip S1.

CPU Samsung e circuito S1 per Apple Watch

Prendendo come punto di riferimento iniziale, il suo processo costruttivo, c'è da considerare che si tratta di un sistema a 28 nanometri, che potrebbe essere presto ritenuto obsoleto da uno da 20 o perfino 14 nelle prossime release che riceverà l'oggetto del desiderio più ambito del momento. Il che tradotto, sta a significare che Apple Watch non dovrà mai sacrificare troppo la sua potenza in favore dell’estetica, poiché Apple sarà in grado di produrre circuiti sempre più piccoli e, al contempo, maggiormente potenti. Sia dall’analisi ai raggi X che dal teardown, è emerso come il circuito S1 includa ben 30 componenti su una piccolissima piastra, tra cui la CPU, un chip wireless, un processore audio e in sensori di cui il dispositivo è dotato.

Il circuito nella sua totalità si trova immerso poi in una resina, di cui non si conosce bene la natura del materiale, in quanto con ogni probabilità bisogna assicurare le funzioni base waterproof di Apple Watch. Il processo di miniaturizzazione è così complesso ed efficace, tanto che pare al momento non vi siano equivalenti sul mercato: Cupertino deve quindi aver fatto ricorso a tecniche produttive particolarmente innovative, anche se l’azienda non ne ha ancora svelato i precisi dettagli.