domenica 19 febbraio 2012

Nokia non è più una piattaforma che brucia! Stephen Elop ha affermato.

In base a quanto ha affermato recentemente, Stephen Elop, Nokia non è più una piattaforma in che stà bruciando. Ricorderete questa metafora che era stata utilizzata dallo stesso Elop per descrivere in modo eloquente la grave crisi in cui versava l’azienda finlandese quando, alla fine del 2010, ne prese le redini del comando.

“That (burning platform state) was the position more than one year ago and a lot has changed since then”

Ora, a poco più di un anno dall’annuncio della ormai storica compartecipazione con Microsoft, Elop è convinto che parecchie cose sono mutate e che Nokia ha ora una strategia più valida per poter fare fronte alla concorrenza, e una serie di iniziative volte a velocizzare i processi produttivi e a migliorare la propria competitività.

Tutto ciò, disgraziatamente, comporterà inevitabili sacrifici e, nel corso dell'anno 2012, un forte taglio del numero di dipendenti (circa 4.000), situazione divenuta necessaria per ridurre i costi e ridefinire il proprio budget, quello che la precedente dirigenza Nokia non ha saputo mantenere, non riuscendo a rendersi conto che la situazione stava collassando. [...]
“The previous leadership of Nokia was so focused on their massive global market share, and so strong at the bottom of the pyramid, that they didn’t see it crumbling from the top”
Nokia è ancora al centro di una non facile transizione e di conseguenza il futuro è ancora incerto, ma il cambio di rotta c'è stato e con il lancio dei nuovi prodotti della serie Lumia con Windows Phone e nuove strategie di marketing potrà meglio competere nella sfida contro la concorrenza.

“I sat down to write the memo as a call for action and, a year later, everyone in the company says Nokia is changing”


Queste dichiarazioni sarebbero state rilasciate in varie interviste durante la seconda tappa del suo viaggio in Africa, organizzato con lo scopo di visitare il centro di ricerca e sviluppo di Nokia che si trova in Kenia. In questo Paese, come anche in Sud Africa (entrambi strategici per il mercato del continente nero e per quello del Medio Oriente) sono previsti investimenti che saranno concentrati al fine di far crescere la quota di mercato nei segmenti entry-level e smartphone.

Stephen Elop, concludendo, non ha mancato di accennare a Symbian (vedi minuto 3.20 del video sottostante) dichiarando che gli update a Symbian continueranno, così come la vendita di nuovi device con questa piattaforma.

“That’s the pattern you should expect to see, there are still new devices and operating system upgrades ahead”.

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