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Tra i 10.000 lavoratori che entro il 2013 saranno
costretti ad abbandonare Nokia potrebbero rientrare anche quelli
addetti ai due uffici di vendita, collocati in Cina, che
l’azienda si sta preparando a [...]
chiudere.
Si
tratta delle sedi di Chengdu e Shanghai, che rappresentano la
metà degli uffici vendita di Nokia presenti nel continente
asiatico, quelle di Beijing and Guangzhou,
continueranno, al contrario, ad operare.
Il CEO Stephen Elop ha più volte lasciato intendere
l’importanza fondamentale del mercato cinese ed è riuscito a
stipulare importanti accordi con i carrier nazionali per la
distribuzione dei terminali Lumia. Misure importanti, ma ancora non
sufficienti per traghettare Nokia verso la riconquista delle quote di
mercato perdute.
Ci auguriamo che le nuove misure
possano migliorare la competitività dell’azienda
che, in Cina, è sempre più sottoposta a pressione dalla concorrenza di Samsung, leader del
mercato, ma anche dalle emergenti ZTE e Huawei.
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