domenica 22 luglio 2012

Nokia, il gigante in crisi dalla carta igienica ai cellulari

 Nokia, il gigante in crisi dalla carta igienica ai cellulari

Sede centrale della Nokia
La storia di Nokia, il gigante finlandese che per oltre 10 anni è stato il primo produttore mondiale di telefoni cellulari e che ora si deve accontentare del secondo posto, alle spalle di Samsung, è passata anche dalla carta igienica, ai stivali in gomma, computer e televisori e cellulari.
La crisi di Nokia probabilmente rappresenta i mali dell'Europa. Gli ultimi cinque anni la globalizzazione galoppante ha messo fuori mercato le aziende produttive europee, mentre sul fronte della ricerca e sviluppo Nokia non è riuscita a cogliere le necessità degli utenti sempre connessi in rete anche tramite telefono cellulare.   
Agli inizi degli anni duemila tutti avevano un cellulare Nokia. I finlandesi sono stati i [...]
primi a capire che il cellulare non era solo un telefono. In pochi anni ci hanno dotato i loro telefoni di tutto: fotocamera, videocamera, radio, lettore Mp3 per la musica. Il mondo sembrava ruotare intorno alla Nokia , fondata nel 1865 da un ingegnere minerario che sfruttava le risorse del paese (acqua in abbondanza e foreste) per sfornare prima carta e poi gomma per stivali. Nokia, sorge sulle rive del fiume da cui prende il nome.
 Nokia comprò il know how per fabbricare televisori e computer dagli svedesi si buttò sull'elettronica ma le cose non andarono bene. Agli inizi degli anni '90 la svolta o meglio l'intuizione. In un mondo ancora senza Internet e telefonia mobile arrivano i primi telefoni portatili. Grosse valige con antenna. Poi la svolta. All'inizio i cellulari sono pesantissimi e la batteria dura pochissimo. È una specie di cornettone con tastiera incorporata. In dieci anni il cellulare cambia forma e misure. E anche funzioni. Si parte con gli sms, i messaggini.
 È un successo grazie anche alla diminuzione del costo degli abbonamenti alla telefonia mobile. Il cellulare diventa come la lavatrice: tutti possono permettersi di comperarlo. Per Nokia è un boom di vendite e di profitti. Il numero dei dipendenti cresce in maniera esponenziale: un finlandese su 3 è dipendente della società. Il quartier generale è una meraviglia, in legno e ampie vetrate, alle porte di Helsinki a Espoo circondato dalle acque del fiume.
 

 Nokia ha un'altra intuizione: un cellulare dedicato ai giochi. Spende molto compra addirittura un produttore di console e videogame, i nipponici di Sega. Nasce la N-Gage, il cellulare console presentato in pompa magna in tutto il mondo. Ma il prodotto non piace. In compenso la quota di mercato cresce. Nel 2007 si arriva al 40% peccato che proprio in quell'anno, Apple, forte dei successo del suo lettore musicale iPod, decide di fare un telefono cellulare con le stesse caratteristiche (schermo touch, facilità d'uso, grande attenzione al design) e con sistema operativo che permette l'accesso a un negozio online dove scaricare giochi, musica e una miriade di applicazioni a volte strampalate come la spada laser.

 L'iPhone ha subito un grande successo. A discapito degli smartphone, i telefoni intelligenti, che Nokia aveva inventato già nel 1996 con il ben noto Communicator, il primo cellulare con schermo e tastiera estesa per navigare su Internet e mandare mail. L'uscita dell'iPhone ha segnato il destino di Nokia. Nonostante il portale Ovi dove si potevano scaricare applicazioni e giochi il declino sul fronte degli smartphone è stato costante. Il colpo di grazie è arrivato con il successo della serie Galaxy di Samsung, molto simile all'iPhone ma equipaggiato con sistema operativo Android inventato da Google nel 2008. Nokia snobba Android ma il suo sistema operativo Symbian si sposa male con le esigenze degli smartphone e degli schermi touch screen. In compenso continua con le acquisizioni nel 2007 compera Navtech, per le mappe e la navigazione Gps sui cellulari per 8 miliardi di euro.

Pensa anche al social network. Nel 2008 compera Plazes, una startup con sede a Berlino, creatrice di una Rete sociale basata sulla localizzazione geografica degli utenti e nel 2009 Bit-side per la realizzazione di software di localizzazione mobile da integrare con i sistemi già esistenti (Nokia Maps). 

 
  • Il 24 giugno 2008 Nokia ha annunciato un accordo per acquisire la totalità della azioni di Symbian per 264 milioni di euro e successivamente creare la Symbian Foundation che avrà il compito di unificare i vari sistemi operativi costruiti sulla base di Symbian. La fondazione renderà tutto open source a disposizione degli operatori che già adesso usano il software e di chiunque voglia utilizzarlo.[15]
  • Il 27 gennaio 2009 è stata annunciata l'acquisizione di Bit-side che aiuterà Nokia nella realizzazione di software di localizzazione mobile da integrare con i sistemi già esistenti (Nokia Maps).[16]
  • Il 24 giugno 2009 è stata perfezionata l'acquisizione di Cellity, che integrerà la propria innovativa rubrica in stile web sui cellulari Nokia 2.0.[17]
  • Il giorno 21 settembre 2010 Stephen Elop (ex Microsoft) sostituisce Olli Pekka Kallasvuo come amministratore delegato del gruppo.
  • Il giorno 11 febbraio 2011 è stata perfezionata la partnership con Microsoft adottando Windows Phone 7 come proprio sistema operativo principale. Questa notizia, altamente disapprovata dai consumatori, ha provocato il calo in borsa del 11,1%
  • Il giorno 26 ottobre 2011 sono stati presentati al Nokia World 2011 i primi due smartphone con Windows Phone 7: il Nokia Lumia 800 e il Nokia Lumia 710
  • Il 27 febbraio 2012 vengono presentati nuovi prodotti tra cui il Lumia 900 (il top della gamma) e un cameraphone (808 Pureview) con fotocamera da 41 megapixel.
  • Il giorno 25 aprile 2012 il Nokia 808 Pureview viene premiato ben due volte per la qualita della sua fotocamera da 41 megapixel.
  • Il giorno 30 aprile 2012 Nokia vende il marchio di lusso Vertu per 200 milioni di euro
  • Il giorno 2 maggio 2012 Nokia rinnova la partnership con Carl Zeiss.
  • Il giorno 6 maggio 2012 vengono annunciate le dimissioni di Jorma Ollila dopo 23 anni di presidenza e la candidatura di Risto Siilasmaa.
Il 2012 inizia male per Nokia che perde 1,3 miliardi di dollari, viene sorpassata da Samsung.

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