Un sensore
fotografico con il Grafene ecco il nuovo brevetto di Nokia per le fotocamera dei suoi smartphone.
performance delle fotocamera dei suoi smartphone, Nokia impiega
Il grafene |
Nel corso del 2011 l’azienda lo aveva pubblicizzato, indicandolo come un elemento in grado di dare vita al Nokia Morph*. A distanza di diversi mesi, sembra che Nokia abbia scelto di utizzarlo per creare dei sensori fotografici sempre più performanti. Un sensore fotografico che [...]
Il primo vantaggio riguarda la
migliore resa in condizioni di scarsa luminosità. Tra le
caratteristiche del Grafene figura l’elevata trasparenza. Un strato
di Grafene trattiene solo il 2.3% della luce che lo attraversa e tale
caratteristica vale per tutto lo spettro (infrarosso, visibile e
ultravioletto).
Altro punto di forza del Grafene
riguarda le dimensioni. Un sensore al Grafene può essere molto più
sottile rispetto ai tradizionali sensori e tale aspetto
potrebbe permettere di contenere gli ingombri del modulo fotocamera.
Ultimo aspetto, tra
l’altro, un materiale più economico rispetto a quelli utilizzati
nella produzione di sensori CMOS.
Nonostante sia molto promettente, il
sensore fotografico al Grafene non è ancora pronto per essere
integrato nei cameraphone. La resa qualitativa delle foto appare non
ancora in grado di tenere testa a quella dei sensori che utilizzano
la collaudata tecnologia CMOS. Se Nokia riuscirà in futuro ad
intervenire su tale aspetto, potrebbe disporre di una nuova
importante risorsa per migliorare ulteriormente i suoi cameraphone.
Per ulteriori approfondimenti sul
recente brevetto di Nokia vi
rimandiamo a questo indirizzo.
*-Nokia Morph è un concept mostrato
in occasione della mostra "Design and The Elastic Mind" al
Museum of Modern Art (MOMA) di New York. Questo prototipo è stato
realizzato da Nokia Research Center in collaborazione con il
Cambridge Nanoscience Centre. Lo scopo è di presentare tutti i
possibili utilizzi delle nanotecnologie che Nokia ha intenzione di
inserire nei suoi telefoni entro sette anni. Il prototipo presenta un
componente principale che è una lastra di un materiale trasparente,
il grafene, dotato di nanotecnologie che gli consentono di essere
deformabile e di memorizzare la forma assunta. A questo si aggiunge
un altro componente che contiene le parti meccaniche del telefono ed
è slegato dal blocco principale: fotocamera, antenna, microfono,
altoparlante ecc.
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