JPMorgan vede un potenziale nel vasto parco brevetti della
Nokia e rivede al rialzo le
quotazioni della casa
finlandese. Probabilmente anche in base alla controversia in materia di brevetti con Htc
I brevetti che sono una risorsa anche dopo la vendita della divisone mobile a Microsoft, continueranno ad essere gestiti in prima persona d
a Nokia. Nokia detiene al momento cira 10.000 famiglie di brevetti, per un totale di
30.000 brevetti.
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Nokia |
Solo il 10% dei
brevetti detenuti da
Nokia è stato concesso in licenza e l’azienda continua a gestire la proprietà intellettuale di brevetti di vitale importanza per il funzionamento dei
dispositivi wireless. L’azienda potrebbe avere a disposizione varie strade per continuare a monetizzarlo: da un lato potrebbe cercare di ottenere dei termini più vantaggiosi per i nuovi accordi d
i licenza, visto che molti riguardano la connettivit
à LTE che ha una sempre più ampia diffusione, dall’altro espandere l’insieme dei brevetti concessi in licenza comprendendo quelli “non essenziali”. Le possibilità di gestire la mole di brevetti, come è facile intuire, sono molto ampie e tale dato rappresenta una solida base che mette una seria ipoteca sul futuro dell’azienda. JPMorgan ha portato ad 10 dollari il target price delle azioni Nokia, valore che potrebbe crescere ulteriormente in base al crescere delle royalties per dispositivo. Va
lutazioni di JPMorgan che non dovrebbero stupire chi ha seguito le vicende di Nokia: quelle recenti, come creazione business unit
Advanced Technologies che si occuperà della gestione della proprietà intellettuale, e quelle passate che evidenziano il costante impegno nell’attività di ricerca e sviluppo, portata avanti spesse volte “lontano dai riflettori”, ma che ha consentito all’azienda di creare l’esteso parco brevetti che continua a rappresentare un risorsa vitale per la sua sopravvivenza.
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