lunedì 17 marzo 2014

Nokia dovrà depositare 571ml $ per trasferire lo stabilimento di Chennai a Microsoft

A quanto sembra questo accordo non si farà se non si adempiranno alcuni obblighi dettati dalle autorità indiane. L’accordo, naturalmente, è quello tra Nokia e Microsoft che, tra i vari effetti, determinerà il trasferimento alla casa di Redmond della proprietà dello stabilimento produttivo di Chennai, uno dei più importanti insediamenti produttivi di Nokia a livello mondiale. In realtà la Suprema Corte, non può condizionare direttamente l’accordo tra le due aziende, ma ha posto un’onerosa condizione per procedere al trasferimento della fabbrica di Chennai. Nokia dovrà infatti depositare a titolo di garanzia del pagamento dei debiti con il fisco indiano la cifra di 571 milioni di dollari. Una sentenza decisamente dura, ancor più aspra di quella di primo grado che, pur prevedendo l’obbligo di depositare una somma per analoghe finalità, ma più “contenuta”, circa 339 milioni di dollari

Se Nokia vorrà trasferire lo stabilimento di Chennai a Microsoft, dovrà cedere alle richieste delle autorità locali, come la Suprema Corte indiana ha sentenziato. Nokia, che si definisce comprensibilmente delusa per la decisone della Suprema Corte, sta valutando le opzioni a sua disposizione. Come emerso nelle settimane scorse, l’accordo potrebbe essere ugualmente concluso anche senza il traferimento della proprietà dello stabilimento di Chennai, visto che Nokia potrebbe utilizzare, per un certo periodo, lo stabilimento come produttore a contratto di Microsoft. Le ipotesi più “drastiche” prevedono la decisione di chiudere lo stabilimento, ma si tratterebbe di una manovra decisamente rischiosa sia per quanto riguarda l’impatto sui livelli occupazionali – la fabbrica dà lavoro ad oltre 8000 dipendenti – sia perchè Microsoft non potrebbe più contare su uno dei principali centri di produzione dei dispositivi mobili Nokia, con i conseguenti effetti sull’accordo. Situazione, quindi, ancora complicata per Nokia in India.
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