L’intero pacchetto di dispositivi Nokia X, a cui si attribuisce la capacità di essere “in grado di supportare le applicazioni Android”, può contare di certe importanti differenze nei confronti della versione standard di Android, particolarmente riguardo l’interfaccia utente. Tenendo presente che, su qualunque terminale Android le notifiche possono essere consultate effettuando uno swipe dall’alto verso il basso, iniziando dalla barra di stato, nei terminali Nokia X tutto ciò non può avvenire per due motivi:
- ogni device dispone già della “fastlane”, una specie di “home screen” che provvede a tenere dentro di se tutte le ultime applicazioni aperte e le attività più recenti, oltre ad integrare pure per l'appunto le notifiche.
- le notifiche sono già a disposizione nella lockscreen, la cui idea in casa Nokia è risaputa sin dal Nokia N9, ovvero sia da circa 3 anni.
Recentemente Google ha fatto sapere che la nuova release di Android chiamata Android L include tra le tante novità, la possibilità di avere le notifiche nella lockscreen, attingendo in maniera implicita l'intuizione avuta, come già detto prima da Nokia, senza però scordarsi di consentire in ogni caso all’utente di potere avere la possibilità di accedere alle notifiche con il metodo tradizionale.
Gestione delle notifiche a confronto |
Stando ai fatti, ci viene da domandarsi cosa c'è di differente per l’utente a livello di facilità d'uso del dispositivo? Quel che bisogna considerare è con ogni probabilità, la privacy: non avendo il centro notifiche per poter visionare l’anteprima di una notifica, e quindi con la visualizzazione nel lockscreen, non è più obbligatorio sbloccare il dispositivo ma bensì sarà sufficiente “svegliarlo”, operazione alquanto semplice e che necessità di soltanto un doppio tocco. Una valutazione che è valida sia per Android L di prossimo avvento ma anche per la piattaforma Nokia X. Il vantaggio di questa soluzione sta nell'efficienza nell'usabilità, in quanto che consente di tagliare uno step: svegliato il telefono, si effettua direttamente uno swipe su una notifica per aprire direttamente l’applicazione correlata, senza dover prima richiamare il centro notifiche. Tenendo presente che di notifiche ne riceviamo a centinaia tutti i giorni, l’efficienza, in questa circostanza, fa risparmiare numerose altre operazioni sul display.
Con la versione Android attuale, per intenderci la Kit Kat, considerando lo stesso lockscreen, al massimo si potranno vedere i loghi delle app (come ad esempio quello di Whatsapp) nella status bar. Un sistema che regala molta più privacy all’utente, ma che appare meno efficiente in quanto che costringe l’utente a dovere necessariamente passare dal centro notifiche. Soluzione che è similare a quella che ad oggi è disponibile su tutti i dispositivi Windows Phone 8 che nonostante tutto hanno posto solo per 5 notifiche nella lockscreen e che, chiaramente, appare essere ancora meno efficiente nonostante sia molto più rispettosa della privacy.