Nel giro di qualche mese arriveranno finalmente sul mercato i tanto attesi Google Glass, e insieme a loro farà capolino sul mercato anche il visore Oculus Rift, e con entrambi i dispositivi il concetto di realtà aumentata sarà sempre più presente nelle nostre vite.
Ma Microsoft ha presentato recentemente un progetto basato sulla tecnologia "3D soundscape" che mira a rendere gli oggetti in grado di parlare. Lo avevano accennato gli esperti del MIT spiegando come si potessero far riprodurre suoni ad oggetti di uso comune che nell'ambiente circostante non esistono realmente ma che sono presenti nel mondo virtuale.Microsoft ha però spiegato che per coloro che sono non vedenti la tecnologia "3D soundscape" può rappresentare un valido aiuto. Il colosso di Redmond per questa tecnologia ha avviato una sperimentazione che usa tre dispositivi: uno smartphone fatto per usarlo con una mano sola, un paio di cuffie a conduzione ossea del suono, e un insieme di dispositivi wifi o Bluetooth, installati lungo il tragitto atti ad inviare informazioni agli altri due dispositivi.
Le cuffie Microsoft lasciano libere le orecchie (l'audio viene trasmesso all'orecchio interno attraverso le ossa del cranio grazie al meccanismo posto sulla montatura) e, restando in ascolto delle indicazioni ricevute dai dispositivi posizionati sul percorso, possono fornire all'utente tutta una serie di preziose indicazioni.