giovedì 29 gennaio 2015

Smartphone “Pure Google” Nexus 6 progettato con lettore biometrico

Il lettore di impronte digitali presente nei dispositivi di fascia alta di Samsung e Apple, ha aperto la strada ad altre case produttrici in eterna concorrenza per uscire vincitori nel vasto mercato dei smartphone. Presente anche in vari dispositivi, come nel Mate 7 di Huawei, avrebbe dovuto essere presente anche sull’ultimo smartphone “Pure Google” prodotto da Motorola, il tanto discusso Nexus 6, ma non è andata così.

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Il CEO di Motorola, Dennis Woodside, al portale Telegraph, ha dichiarato che il sensore biometrico era previsto dal progetto e doveva essere presente sul primo prototipo del Nexus 6. Il dirigente ha chiarito che, rinunciare ad un lettore d’impronte è stata una decicisione presa all’ultimo momento, per l'insorgere di alcuni problemi legati alla qualità del prodotto utilizzato.

Non è difficile capire che il vero motivo di questa rinuncia sia un obbligo da parte di Apple, detentrice del primato nel settore, di trovare nuovi fornitori di produzione di tali componenti, per le aziende concorrenti. Altri fornitori non sempre attrezzate adeguatamente per la produzione di massa di sensori biometrici. Avendo tempi di consegna ristretti ed essendo Nexus 6 un prodotto di “nicchia”, Motorola ha dunque preferito ovviare al problema, rimuovendo dal progetto “Nexus 6″ il lettore di impronte digitali.

Se il Nexus 6 avesse avuto il lettore di impronte, sicuramente sarebbe stato un ulteriore costo per un prodotto che non sembra stia riscuotendo un gran successo, per via sopratutto del prezzo e delle dimensioni esagerate. A confermare, seppur indirettamente, le vendite fiacche del terminale è lo stesso Woodside, che conclude il pezzo di intervista al riguardo con una frase abbastanza disarmante: “Il sensore biometrico non avrebbe fatto molta differenza”.


The fingerprint reader devices to high-end Samsung and Apple, has opened the way for other manufacturers in eternal competition to exit winners in the vast market of your smartphone. Also present in various devices, such as in Mate 7 of Huawei, you had to be present even on the last smartphone also "Google" produced by Motorola, the much-discussed Nexus 6, but it did not do so.

The CEO of Motorola, Dennis Woodside, the portal Telegraph, has declared that the biometric sensor was provided by the project and had to be present on the first prototype of the Nexus 6. The director has made it clear that giving up a player of impressions and has been a decicisione taken at the last moment, for the onset of some problems with the quality of the product used.

 It is not difficult to understand that the real reason for this waiver is an obligation on the part of Apple, owner of the primacy in the field, and find new suppliers of production of these components, for the competitors. Other vendors do not always adequately equipped for the mass production of biometric sensors.

If the Nexus 6 had a fingerprint reader, surely it would have been a further cost for a product that does not seems to be proving a great success, for track especially the price and size exaggerated. To confirm, albeit indirectly, the sluggish sales of the terminal and the same Woodside, which concludes the piece of interview with a sentence quite disarming: "The biometric sensor would not have made much difference".

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