La Corte di Cassazione ha dato uno stop alle coppie gelose: Se spiate il cellulare del vostro partner potete incappare in una denuncia con una imputazione di reato pari al furto.
Attenzione furbetti gelosi, che spiate il cellulare del partner da oggi potrete incappare in un bel inciampo che vi porterebbe dritti dritti in tribunale. La Corte di Cassazione ha infatti stabilito che questo comportamento viola "il diritto alla riservatezza", incidendo "sul bene primario dell'autodeterminazione della persona nella sfera delle relazioni umane"
Ne consegue che sottrarre un cellulare per spiarne il contenuto "integra pienamente il requisito dell'ingiustizia del profitto morale" e può essere considerato una vera e propria rapina. A creare il precedente la condanna di un ragazzo pugliese che si era impossessato del telefono della sua ragazza alla ricerca di prove della sua infedeltà.
Purtroppo per lui, la sentenza 11467 della Seconda sezione penale, depositata sabato, ha stabilito che "l'instaurazione di una relazione sentimentale fra due persone appartiene alla sfera della libertà e rientra nel diritto inviolabile all'autodeterminazione fondato sull'articolo 2 della Costituzione, dal momento che non può darsi una piena ed effettiva garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo (e della donna) senza che sia rispettata la sua libertà di autodeterminazione".
Il ragazzo aveva provato a difendersi, sostenendo di aver controllato il cellulare della fidanzata per dimostrargli i tradimenti messi in atto dalla figlia. Questo non è bastato alla Corte, che ha spiegato che "la libertà di autodeterminazione nella sfera sessuale comporta la libertà di intraprendere relazioni sentimentali e di porvi termine". fonte it.ibtimes.com
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