mercoledì 27 maggio 2015

Obiettivo Apple le Locali TV per il proprio Streaming

Apple, in previsione di un prossimo pacchetto d'abbonamento in streaming, avrebbe intenzione di inserire le locali TV ai colossi Americani, lanciandosi di fatto come la vera ed unica alternativa alla TV via cavo e antenna!


Dunque non solo i grossi colossi delle emittenti internazionali andrebbero a fare parte del pacchetto di streaming in abbonamento Apple, ma sembrerebbe che ci sia l'intenzione di inserire pure le TV locali!

La notizia viene fuori da un’indiscrezione di Re/Code, riguardo sia un prossimo lancio sia di una nuova Apple TV che di un servizio che possa rappresentare essere una vera e propria alternativa alla TV via cavo. Nonostante pare essere nato un ritardo rispetto ai programmi, non si sa nulla se sia dovuto al relativo set-top-box, all’abbonamento online oppure a entrambi. La notizia non ufficiale, è stata resa nota da certi dirigenti di settore alla testata Re/Code.

La decisone di introdurre pure le TV locali USA all'interno del servizio di streaming di Apple, noonostante possa sembrare strana, rappresenterebbe essere una delle novità di maggior rilievo che da Cupertino verrebbe proposta, non soltanto per il semplice fatto che rappresenterebbe essere una vera e propria alternativa alla tradizionale TV via cavo o antenna, ma bensì sarebbe un vero e proprio cambio di veduta riguardo la TV cosi come la si è concepita fin'ora.
Obiettivo Apple le TV locali Streaming
Obiettivo Apple le TV locali per il proprio Streaming

Il bacino di utenti, almeno negli USA, dovrebbe attestarsi intorno ai 30 milioni di telespettatori, per tal motivo Apple avrebbe intenzione di offrire il pacchetto più completo possibile. Per ora, invece, non è previsto nessun piano dedicato al continente Europeo, dove più che la TV via cavo sono diffuse pay TV satellitari.

La sottoscrizione televisiva del gruppo californiano non sarà probabilmente presentata alla prossima WWDC di giugno, poiché Apple non avrebbe ancora finalizzato tutti gli accordi per la gestione dei diritti di streaming, così come i compensi per la riproduzione.

In particolare, il processo d’inclusione delle emittenti locali potrebbe essere particolarmente lungo e tortuoso, dato l’elevato numero di realtà sul territorio a stelle e strisce, per un lancio quindi posticipato a non prima del tardo autunno.

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