Apple Pay, il servizio di pagamenti della mela, ha avuto qualche problema tecnico in Australia e sembra che non sia finita qui ma che anche in altri stati nopn vada meglio.
Apple Pay fatica ad ingranare fuori dagli Stati Uniti, anche a Singapore ha avuto problemi per le difficoltà tecniche. Il dirigente Jennifer Bailey, ha dichiarato che nei prossimi mesi il servizio di espanderà ulteriormente in Europa ed Asia.
Il 2015 non è stato male per Apple Pay che ha raggiunto 10,9 miliardi di dollari di transizioni, ma la maggior parte di queste sono state effettuate negli Stati Uniti. Gli utenti Apple più fanatici ritengono che il servizio di pagamenti sia molto valido, ma sembra non riesca a conquistare il grande pubblico: questo sarebbe dovuto anche ad alcuni problemi tecnici, che ne hanno rallentato la crescita all’estero.
In Australia un rappresentante della Bendigo Bank ha dichiarato che la banca sta riscontrando alcuni problemi nell’accettare i pagamenti con il servizio di Apple, mentre in Cina diversi utenti si starebbero lamentando dell’eccessiva complessità rispetto a WeChat (app che nel mercato asiatico permette anche di scambiare denaro).
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Bailey ha dichiarato che Apple si sta muovendo il più rapidamente possibile per risolvere i problemi e portare il servizio in quanti più paesi possibili ma, come tutti i sistemi che devono prendere piede, anche Apple Pay avrà bisogno di tempo per espandersi capillarmente in tutto il mondo.
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