Archiviare dati su filamenti di DNA l'obbiettivo di Microsoft che allo scopo ha acquistato 10 milioni di sequenze DNA sintetizzate in laboratorio, tagliando così un primo importante traguardo.
Microsoft, con il CEO Satya Nadella, ha archiviato 200 MB di dati su un filamento molecolare di DNA. I dati salvati e riletti, contenevano la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo tradotta in oltre 100 lingue, i primi 100 libri del "Progetto Gutenberg", il database (no-profit) dei semi di Crop Trust e un video HD del gruppo musicale "Ok Go!"
In collaborazione con l'Università di Washington, il test ha dato risultati eccellenti, Microsoft è riuscita a conservare 200 MB di dati in una porzione di DNA grande come una punta di matita. "Pensate che un intero odierno datacenter può essere ridotto portandolo alle dimensioni di qualche cubetto di zucchero", precisa Satya Nadella, anche se non è ancora possibile, le premesse ci sono tutt.
Anche perché la lettura e la scrittura di dati su DNA è descritta come un'operazione estremamente affidabile: le informazioni restano conservate per lungo tempo (circa 2.000 anni) e la tecnologia non diverrà obsoleta negli anni a venire (come invece accaduto nel caso di DVD e Blu-Ray).
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"Fintanto che sul nostro pianeta ci sarà la vita", aggiungono gli esperti, "saremo interessati a leggere e scrive informazioni su filamenti di DNA e avremo gli strumenti per farlo". La strada è ormai tracciata.
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