Apple domina ancora il mondo dei dispositivi indossabili, nell'ultimo anno la società di ricerca Canalys ha osservato che le vendite di smartwatch rappresentano il 62% di tutte le spedizioni indossabili.
E le versioni di Apple rivendicano poco meno di un terzo di tutti gli smartwatch venduti.
Recensione Apple Watch serie 7 - Novità e caratteristiche tecniche |
Alla vigilia della prime consegne e della disponibilità nei negozi, a partire da venerdì 15 ottobre, in rete circolano le prime recensioni del nuovo Apple Watch 7 che in generale non appare come un salto o una rivoluzione rispetto al modello precedente, ma che viene comunque molto apprezzato per le novità introdotte da Apple.
Questo perché si tratta di interventi mirati in grado di fare la differenza nell’utilizzo quotidiano, a partire dallo schermo che passa da 1,78” di Watch 6 a 1,90”, un incremento del 20% nell’area visibile.
Fig.1 |
Sembrano e sono piccoli numeri, ma bisogna ricordare che si tratta di un dispositivo compatto e indossabile con spazi di manovra ridottissimi, in ogni caso la strategia del miglioramento e affinamento continui di Apple ha portato il display di Watch 7 a un incremento del 50% rispetto ad Apple Watch 3.
La differenza nelle dimensioni, come detto, si nota.
E si traduce soprattutto in un ingrandimento dei pulsanti touch, dunque più comodi da premere.
Qualche esempio:
i numeri per inserire il codice di sblocco e quelli del centro di controllo sono del 13 per cento più ampi. Il testo che può contenere l’intero schermo aumenta del 50 per cento rispetto alla Series 6.
L’Apple Watch può così sempre più diventare uno strumento che sostituisce l’utilizzo dello smartphone quando non è possibile tirarlo fuori dalla tasca.
Fig.2 |
In mobilità o durante una riunione, è ora più agevole leggere una mail o un messaggio (ci sono anche due nuove tipologie di font tra cui scegliere).
Fig.3 |
Oltretutto, ora è più agevole anche rispondere. Oltre a disegnare le lettere o dettare una frase, sull’Apple Watch Series 7 compare la tastiera QWERTY (per usarla è però necessario impostare la lingua in inglese al momento).
Non è ovviamente funzionale per scrivere lunghi messaggi (i tasti sono davvero piccoli anche per le dita più sottili), ma torna utile per dare risposte veloci in mobilità, anche grazie al QuickPath:
mentre passiamo velocemente da una lettera all’altra, il sistema di machine learning trascrive le parole.
Le altre novità sono essenzialmente relative all’utilizzo del Watch come “companion” di ogni possibile attività quotidiana, e quella ci sembra più importante si chiama ricarica rapida.
Il circuito di alimentazione del Watch 7 è stato riprogettato e nella confezione c’è un nuovo supporto di ricarica Usb-C, più veloce.
In termini di impiego concreto significa che il Watch 7 si ricarica da zero all’80% in circa 45 minuti (test reale: 81% in 46 minuti) e quindi – finalmente – può essere impiegato pienamente per il monitoraggio del sonno senza paura poi di dover uscire di casa con la batteria scarica.
Fig.4 |
È un salto di qualità importante perché in tutte le funzioni che comportano un utilizzo intensivo dei sensori e del chip del Watch, l’ottimizzazione del consumo energetico è ormai essenziale.
Nella nostra prova, Series 7 è stato scaricato tre volte completamente e altre tre fino al 20%, in questo secondo caso recuperando tra il 97 e il 100% in tre quarti d’ora di ricarica.
La realtà insomma corrisponde alle dichiarazioni dell’azienda, vedremo sulla lunga distanza il comportamento e la resistenza della batteria alla ricarica rapida, anche con la crescente diffusione delle eSim, i Watch abilitati al 4G saranno presumibilmente sempre più usati come strumenti di comunicazione primaria.
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