giovedì 9 aprile 2015

Apple Deposita Brevetto per il Riconoscimento Facciale

Depositato il brevetto da parte di Apple che dovrebbe permettere di avere accesso ai vari iPhone, iPad, Mac e qualsiasi altro dispositivo della casa di Cupertino, tramite un sistema di riconoscimento facciale. 


Siamo dunque giunti a dovere dire addio alle ormai superate e tanto care password che con ogni probabilità dovranno cedere lo scettro al più evoluto e sicuro sistema di riconoscimento delle impronte digitali o del volto. Il brevetto che Apple ha depositato presso l’USPTO, l’ente Americano che si occupa del deposito dei vari brevetti, ha il numero 20110317872 ed il nome “Low Threshold Face Recognition“.

Recita cosi l'introduzione che spiega il funzionamento della tecnologia relativa al brevetto in oggetto:
“Metodi, sistemi, e apparati, inclusi programmi per computer salvati su uno storage, tali da ridurre l’impatto delle condizioni della luce e della distorsione biometrica nel rendere efficace un riconoscimento facciale che utilizzi basse risorse di calcolo”.
Il sistema di riconoscimento facciale previsto da Apple, include i metodi di elaborazione riguardo l’immagine del volto di un utente, inquadrata con l'intenzione di potere fornire l'accesso ad una determinata risorsa per poi, successivamente, confrontarla con un sottoinsieme dell’immagine relativa al viso in un modello di riferimento. Il modello di riferimento dovrà corrispondere ad una parte del viso umano ad alta definizione.
Il brevetto per il riconoscimento facciale di Apple
Il brevetto per il riconoscimento facciale di Apple

Detto più in parole povere, le intenzioni di Apple, tramite questa tecnologia facente capo al brevetto di cui sopra, sono vari e molteplici.. Per prima cosa, ci sarà la garanzia di accesso sicuro ai vari dispositivi, pure in situazioni in cui scarseggia la luce o che c'è ne sia troppa. Tutto sommato pare essere un fine che non dica più di tanto, in quanto l’accesso al proprio iPhone o iPad che siadeve essere assicurato anche durante le ore notturne cosi come in quelle diurne alla luce diretta del sole, quando la telecamera non è messa nelle migliori condizioni di resa per poter fungere in maniera ottimale nell'inquadrare l’immagine del volto.

Altro scopo sarà quello di dovere realizzare dei dispositivi che diano la possibilità di potere essere utilizzati in maniera alquanto leggera delle possibilità di calcolo delle periferiche sufficienti a far funzionare il sistema di riconoscimento facciale. Pure in questo caso tale sistema appare superfluo, qual'ora dopo un determinato numero di tentativi di accedere, la batteria dovesse scaricarsi di colpo.

Ma ciò nonostante, i due scopi fin'ora descritti, pur nella loro elementare funzionalità, sono alquanto ambiziosi e per realizzarli Apple ha tutta l'intenzione di confrontare piccole porzioni del volto di chi sta cercando di avere accesso con quelli all'interno di una o più foto ad alta definizione individuate nel dispositivo.

Esempi del riconoscimento facciale di Apple
Esempi del riconoscimento facciale di Apple
Per concludere vorrei citare una curiosità importante, cioè quella riguardo la data riportata dal documento di brevetto 29 Giugno 2010, ma che soltanto qualche giorno fa la richiesta è stata resa nota a tutti.

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