sabato 2 maggio 2015

Ecco gli Occhiali Brevettati da Microsoft che Traducono Emozioni

Nel suo quarantesimo anno di vita, Microsoft si festeggia regalandosi emozioni che si leggendo, attraverso un dispositivo, i sentimenti di chi entra nel suo campo visivo.


Mentre a San Francisco è in corso la conferenza annuale degli sviluppatori, Microsoft brevetta occhiali che leggono le emozioni, e in questa occasione la casa di Redmond mostra le applicazioni di  HoloLens.

Somigliante ai visori dei videogiochi, HoloLens, considerato il computer olografico più avanzato al mondo, in futuro ci permetterà di aprire una finestra di Windows o fare una chiamata via Skype, fissando un ologramma proiettato sul muro. Ma la novità presentata a San Francisco è il brevetto per l'applicazione che legge le emozioni di chi entra nel campo visivo del dispositivo.
L'ufficio brevetti ha approvato il progetto, e gia si ipotizzano gli impieghi per scrutare ciò che provano gli altri.
HoloLens

Si presume che il garante della Privacy regolamnti l'uso di questo dispositivo da evitarne l'uso sentimentale ma che siano utilizzati in ambiti professionali, come: interrogatori,  negoziati o in colloqui di lavoro, al pari di quello che fanno software usati da alcune aziende a scopo di marketing, che decifrano emozioni dei volti e conseguente gradimento di un prodotto.
Gli occhiali che leggono le emozioni potrebbero restare sulla carta al pari di tante invenzioni che vengono depositate dalle aziende tecnologiche.

Occhiali Microsoft che traducono emozioni
Occhiali che leggono emozioni di
chi entra nel suo campo visivo
Microsoft ha lanciando qualche mese fa HoloLens e una piattaforma collegata di holographic computing, una tecnologia di realtà aumentata che consente di interagire con ologrammi nella vita di tutti i giorni e per fare cose pratiche: una videoconferenza, usare le pareti di casa come una tv, sfogliare le pagine di un programma sui muri invece che al computer.

Nessun commento:

Posta un commento

Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.