mercoledì 26 novembre 2014

Nokia: dagli smartphone ai cameraphone con l'impiego del grafene

Dopo la vendita della divisione mobile a Microsoft, Nokia si è dedicata ai progetti che l'azienda finlandese ha rimasto. Nokia nel settore della R&D ha fatto notevoli investimenti negli ultimi anni, con specifiche sul grafene, il "vetro magico" dagl'innumerevoli impieghi, anche nei prodotti mobile.


Il Grafene, indicato per la produzione di sensori ottici, potrebbe aprire una nuova frontiera allo sviluppo dei cameraphone. Trattandosi di un materiale resistente, leggero, che si lascia attraversare  dalla luce per un elevato grado di trasparenza, duttile a tal punto che Nokia aveva pensato di impiegarlo nel concept Nokia Morph, progetto con l'impiego delle nanotecologie.


Nokia è sicuramente orientata nella progettazione di dispositivi al Grafene, anche se non ufficiale, un nuovo annuncio con il quale il produttore finlandese cerca un esperto di optoelettronica, ci da la conferma che la direzione è questa.  Nokia aveva brevettato un sensore fotografico al grafene nel 2012 |Un sensore fotografico al grafene: ecco il nuovo brevetto di Nokia | Nell'annucio di lavoro non si fa riferimento allo sviluppo di prototipi, ma alla produzione di massa dei sensori. Nokia potrebbe assegnare ad un terzo la produzione con appositi accordi di licenza, secondo il nuovo modello di business ben descritto recentemente dal Presidente di Nokia Technology e attuato con la presentazione del tablet N1.

Ricordiamo che Nokia, dal 2013, fa parte del Graphene Flagship Consortium, ente finanziato in parte dall'Unione Europa con lo scopo di incentivare lo sviluppo e l'impiego del Grafene. Il nome di Nokia figura tutt'ora tra i 76 gruppi accademici e industriali membri del consorzio.

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