Giunge notizia riguardo la disponibilità di piattaforme innovative che saranno in grado di rendere compatibili le applicazioni Windows 10 anche con gli smartphone, tablet e PC desktop dei sistemi operativi concorrenti: la rivoluzione in casa Microsoft è iniziata!
Dopo essere trascorso poco più di un anno dal suo insediamento come CEO di Microsoft, Satya Natella, la società di Redmond pare che stia vivendo una sua personale "primavera", sia dal punto di vista numerico che nella voglia di volere fare, proporsi, avvicinarsi al pubblico in senso lato del termine, tutti fattori che ne hanno fatto le sue fortune agli inizi degli anni '80 e '90, periodo in cui il settore della tecnologia era agli albori, prossimo ad entrare nelle case della gente.
La nuova fonte rivitalizzante pare arrivare dal mercato della telefonia mobile, dove Microsoft ha profuso gran parte delle proprie energie e risorse, provvedendo ad acquisire il settore mobile di Nokia che è avvenuto lo scorso 25 aprile 2014. Ben consapevole del fatto di non essere in grado di intaccare il predominio assoluto dei suoi diretti concorrenti, Apple e Google, in casa Microsoft hanno pensato bene di cambiare strategia di mercato: come? Semplice se non puoi competere con il tuo avversario, non affrontarlo, assecondalo!
Infatti Microsoft ha pensato bene con il prossimo avvento del sistema operativo Windows 10 di ampliare il numero e la qualità delle applicazioni proprietarie esclusive per smartphone e PC rendendole compatibili con i dispositivi iOS ed Android, cosi come ha dato da intendere all'ultima Build 2015, l'appuntamento dedicato agli sviluppatori di tutto il mondo.
Per potere fare ciò Microsoft ha preferito percorrere una doppia strada: la prima fa riferimento all'adattamento del web, tramite un aggiornamento dell’ecosistema, dove interi siti internet potranno essere modificati come fossero delle vere e proprie app universali dotate di notifiche e live tile. Così invece di creare da zero un’applicazione che riproduce articoli e contenuti pubblicati su un sito principale, la stessa struttura del portale diventa un software a sé stante che in automatico si aggiorna quando l’amministratore o gli utenti abilitati aggiungono nuovi elementi alle pagine.
La seconda strada consiste nella conversione di app concepite per iOS e Android in soluzioni compatibili con Windows 10. Tutto ciò sarà possibile attuarlo, grazie ad un paio di integrazioni fondamentali che permettono il supporto dei linguaggi di codificazione delle applicazioni per iPhone, iPad, smartphone e tablet Android nell’ambiente di sviluppo di Microsoft.
Per quanto riguarda la piattaforma di Google, il team di Nadella ha trovato il modo di inserire il codice Java e C++ (tipico della creazione di app per Android) all’interno dei processi di sviluppo di Windows. In maniera simile il kit (SDK) del nuovo Windows 10 permette l’inserimento di progetti scritti in Objective C, il linguaggio di programmazione di Apple.
Nessun commento:
Posta un commento