lunedì 19 marzo 2012

Come trattare le cariche delle batterie agli ioni di litio.

Ho potuto notare che molti hanno il "vizio" di fare scaricare del tutto la batteria prima di rimetterla a caricare: mi riferisco in particolare alle batterie di ultima generazione, ovvero agli ioni di litio! Pur avendo la possibilità di mettere in carica prima il cellulare, aspettano che si scarichi del tutto perché credono di aumentare la vita dell'accumulatore ed avere più autonomia: DEL TUTTO SBAGLIATO!


Adesso vi spiego il perché:

Le batterie agli ioni di litio, che troviamo anche in altre apparecchiature elettroniche (PC portatili, palmari, lettori mp3 ecc. ecc.), adottano una tecnologia diversa e superiore delle vecchie batterie al nichel-cadmio.
Molti sottovalutano quest' aspetto ma credo che se si seguono questi semplici accorgimenti faremo in modo di aumentare la vita dell'accumulatore e di non trovarci, all' improvviso, con la carica a zero, quindi usufruire di una buona autonomia. [...]
a) Come ho già detto è sbagliato far scaricare la batteria e farlo troppo spesso perché questo induce la batteria ad una situazione di "sotto stress";

b] Invece è consigliabile, quando la batteria è parzialmente scarica, di eseguire frequenti ricariche; nelle nostre attuali batterie non risiede l' effetto memoria come succedeva con le vecchie nichel-cadmio;


c) Se abbiamo un' altra batteria di scorta, cerchiamo di conservarla in un posto molto fresco, l' ideale sarebbe a zero (0°) gradi c.a., quindi anche in un frigo;


d) Diversamente come accade nelle batterie dei PC portatili, per esempio, nei cellulari il calore sviluppato è inferiore ma questo contribuisce a scaricare la batteria di circa il 10%, ecco perché chi usa il portatile sempre collegato all' alimentatore dovrebbe estrarre la batteria perché non sono i cicli di scarica/carica ad accorciare la vita della stessa, ma è il calore e questo pochi lo sanno;


e)Se proprio vogliamo essere pignoli c'è anche un fenomeno detto di "ricalibrazione" per permettere alla batteria di regolare il suo sensore di carica e di essere più precisa, ma questo è più indicato nelle batterie dei PC e non per i cellulari;


f) Se dobbiamo lasciare una batteria di scorta a riposo per molto tempo assicuriamoci che sia almeno carica a metà;


Seguendo queste semplici precauzioni aumenteremo di molto la vita della batteria, (l' energia di un cellulare), perché quando è nuova tutto sembra andare bene ma poi con il passare del tempo ci rendiamo conto che inizia a perdere colpi e per i costi che attualmente ci sono in giro, non ci costa nulla rimandare l' acquisto di molto.
E allora cerchiamo di far lavorare il gruppo di carica a temperature corrette e non contribuiamo a forzare l'elettronica che interrompe la ricarica quando ci si trova sui 90°.

Preferisco evitare di scrivervi i soliti consigli sui luoghi dove non lasciare il cellulare, credo basti il buon senso!
Se non avete  particolari esigenze, ricaricate il cellulare da spento ed evitate di accenderlo quando è ancora in fase di carica. Ogni tre mesi circa controllate i punti di contatto e se siete pratici, con una micro pinzetta di precisione (80mm) con punte in PPS, stringete i contatti (+ - bsi) per assicurare un'ottima trasmissione e lettura del sensore.

Esistono alcuni programmi che effettuano una calibrazione, ma per questi dispositivi, per il momento, lo sconsiglio.
La batteria di un cellulare è uno degli elementi più fondamentali che costituiscono un regolare funzionamento di una serie di procedure che troppo spesso sottovalutiamo.
Lo scopo di questo tutorial è quello di cercare di trovare l'equilibrio, per ogni "tacca" visualizzata, un rapporto equilibrato sulla durata e sul processo di lavoro per la maggior parte delle funzioni. In parole povere, cercare di rendere tutte le sezioni della batteria adeguate e quanto più simili per caratteristiche e temperature.


Avete notato che la tacca più alta su alcuni cellulari dura molto e poi le altre scompaiono più velocemente? Oppure, avete notato tutto il contrario, per esempio quando visualizziamo tre o quattro tacche ci vuole parecchio tempo prima della notifica di "batteria scarica"? Ecco, è quanto detto sopra. Cerchiamo di curare anche il processo di ricarica e abbandoniamo quello che c'è scritto nei manuali o che si trova in giro per il web, c'è uno studio molto particolare sulla capacità della batteria e sul processo di ricarica ed io con questo tutorial ho cercato di rendere quanto più elementare e semplici le mie conoscienze in tal senso per tutti voi che di certo ogni giorno fanno "volare" ioni da una parte all'altra.
^_^.

1 commento:

  1. grazi mille vito provo ma deduco che un telefono che ha due gg che la batteria non dura manco tre ore mi sembra troppo poco se lo fa ancora me lo devono sostituire entro i 7 gg o faccio casino grazie ciao laura

    RispondiElimina

Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.