Una denuncia fatta pervenire all'antitrust Europeo da parte di Google, contro una condotta, a detta sua non corretta, di Nokia e Microsoft che avrebbero usato i propri brevetti con l’intento di danneggiare l’azienda di Mountain View! Ma vi pare seria una azione del genere?[...]
E si che Google di serietà sembra abbastanza carente, avendo dedicato forse troppe risorse per sviluppare un sistema operativo, Android, discretamente funzionale e performante, a scapito forse di una maggiore serietà e sopratutto coerenza verso i propri utenti e utilizzatori.
Basti pensare alla pubblicità (AdSens) che consente ai propri blogger di inserire banner pubblicitari e di guadagnare (!?) a condizioni che definire proibitive a dire poco. Condizioni tali che a guadagnare sono solo e soltanto i loro tanto amati inserzionisti e loro stessi di Google, avendo 24 ore su 24 i loro banner messi in vista nelle pagine web dei blog, mentre il malcapitato blogger per ottenere dei miseri guadagni deve sperare che tali pubblicità debbano essere cliccate il più possibile, e per mantenere il diritto o privilegio (!?) di avere tale opportunità di guadagno deve altre si sperare che tali banner pubblicitari non debbano essere cliccati troppo!
E si avete capito bene: per guadagnare, bisogna che le pubblicità debbano essere cliccate il più possibile, ma se vengono cliccate troppo da qualcuno che vi ama tanto o vi odia altrettanto ve la tolgono senza avere possibilità di replica! E' cosi e basta! Zitti e silenzio! Siamo i padroni e facciamo quello che vogliamo!
Ma torniamo al fatto, ovvero il motivo reale della presunta scorrettezza che Nokia e Microsoft hanno perpetrato nei confronti del povero ed innocente Google: l'oggetto dell’accusa è avvenuto verso la fine del 2011, quando Nokia ha deciso di cedere gratuitamente ad un’azienda canadese, la Mosaid, all'incirca 2000 dei propri brevetti, con l’accordo che il ricavato che la Mosaid sarebbe riuscita ad ottenere, sarebbe stato diviso equamente in parti uguali tra la stessa Mosaid, Nokia e Microsoft, al fine di offrire l’uso dei propri brevetti ai costruttori, facendo si che quelli di Google, sarebbero risultati più costosi e influenzando fattivamente il mercato verso il nuovo e performante sistema operativo Windows Phone!
Nokia e Mosaid hanno deciso di non replicare alla denuncia, invece Microsoft ha subito puntato i piedi, rivoltando le accuse proprio contro Google che starebbe "tentando di trarre lucro e vantaggio dalla propria momentanea posizione dominante".
Il giudizio per quanto riguarda questa diatriba messa in scena da Google in maniera ribadisco ridicola ora, passa alla Commissione Europea, che dovrà esprimere il suo giudizio che peserà in maniera determinante sulle fortune o sull'inizio di parabola discendente di Android. Comunque sia Nokia e Microsoft non resteranno a guardare, tentando di ribaltare la misera tesi di Google per spianarsi la strada verso la riconquista della leadership con l'ausilio della piattaforma Windows Phone.
Nokia e Mosaid hanno deciso di non replicare alla denuncia, invece Microsoft ha subito puntato i piedi, rivoltando le accuse proprio contro Google che starebbe "tentando di trarre lucro e vantaggio dalla propria momentanea posizione dominante".
Il giudizio per quanto riguarda questa diatriba messa in scena da Google in maniera ribadisco ridicola ora, passa alla Commissione Europea, che dovrà esprimere il suo giudizio che peserà in maniera determinante sulle fortune o sull'inizio di parabola discendente di Android. Comunque sia Nokia e Microsoft non resteranno a guardare, tentando di ribaltare la misera tesi di Google per spianarsi la strada verso la riconquista della leadership con l'ausilio della piattaforma Windows Phone.
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