Nokia continua ad investire risorse nelle attività di ricerca e
sviluppo, con un particolare riguardo agli aspetti della multimedialità. Il produttore finlandese, tramite il suo blog informativo
Nokia
Conversations, ha documentato la partecipazione allo sviluppo del
codec H.265/HEVC (High Efficiency Video Coding).
Si tratta di un codec video in grado di migliorare
ulteriormente le prestazioni offerte dal popolare codec H.264/AVC
e destinato a sostituirlo gradualmente nel corso del tempo.
Il codec H.265/HEVC ha tagliato un
traguardo importante all’inizio del 2013, con [...]
l’approvazione da parte dell’ITU-T e della ISO/IEC.
Lo sviluppo del nuovo codec risale al 2010 e i centri di ricerca e sviluppo di Nokia sono stati coinvolti nel progetto sin dall’inizio.
l’approvazione da parte dell’ITU-T e della ISO/IEC.
Lo sviluppo del nuovo codec risale al 2010 e i centri di ricerca e sviluppo di Nokia sono stati coinvolti nel progetto sin dall’inizio.
Il nuovo codec offre prestazioni equivalenti, se non migliori
rispetto a quelle del precedente codec, ma riduce sensibilmente i
dati occupati dai filmati grazie ad un nuovo algoritmo di
compressione. Indicativamente i video codificati in H.265/HEVC
occupano la metà dello spazio di quelli che utilizzano lo standard
precedente (es. 1GB di video H.264.AVC = 500 MB video H-265.HEVC).
Il codec può trovare applicazione
anche in ambito imaging e include il profilo “Still Picture”
adatto alla codifica di foto di qualità elevata che producono un
ingombro contenuto dal punto di vista della dimensione dei file.
Nokia precisa che il passaggio
tra il codec H.264/AVC e il nuovo H.265/HEVC sarà graduale e che nei
prossimi mesi inzieranno ad apparire i primi prodotti in grado di
gestire il nuovo codec. Senza sconfinare nel terreno delle mere
speculazioni (c’è chi già immagina un Lumia PureView con 41
megapixel e supporto H.265 per la compressione di video e foto), è
verosimile ritenere che tra i primi prodotti ad utilizzarlo potrebbero
esserci proprio i dispositivi mobili di Nokia.
Nessun commento:
Posta un commento