Google ha presentato la seconda versione del suo Project Ara denominata Spiral 2. Un manipolo di appassionati, sviluppatori e addetti ai lavori si sono riuniti per conoscere i progressi e i progetti in cantiere relativi al progetto di smartphone modulare come le novità per l'hardware e i primi test del dispositivo.
Dovrà seguire la Spiral 3 di Project Ara che darà vita alla fase finale e si concretizzerà verso la fine del 2015. Seguirà la commercializzazione del prodotto pronto anzi dei prodotti che affronteranno il test del mercato.
Google annuncia per questa replica prestazioni pari a quelle dei più osannati smartphone in commercio, e una scelta di almeno 20 o 30 moduli intercambiabili per assemblare lo smartphone sulle proprie esigenze. Per questi ultimi è stata sviluppata anche una tecnologia di interconnessione induttiva che ne migliorerà in modo drastico la comunicazione.
Il progetto si avvia a sviluppare la terza versione, e Google assicura che non verrà cambiata la filosofia del progetto. Gli sviluppatori coinvolgeranno anche produttori di accumulatori di energia impegnati nel campo mobile, capaci di garantire prestazioni superiori alle attuali erogate dai cellulari in commercio. Una funzionalità di Project Ara, e che vedrà la luce in questa versione, sarà la possibilità di sostituire la batteria a telefono acceso, per allungare l'autonomia.
La Spiral 2 è invece già pronta per iniziare il suo percorso. A breve sarà avviato anche un programma pilota a Portorico dove gli utenti finali potranno iniziare ad acquistare il proprio smartphone Project Ara dal market place messo in piedi sulla falsa riga del Play Store, in modo tale da fornire a Google indicazioni importanti sul tipo di aspettative che il consumatore ha nei confronti del prodotto e quale sia il prezzo giusto per i diversi componenti.
Sul piano hardware la Spiral 2 incorpora componenti interessanti: come il SoC Nvidia Tegra K1, o in alternativa il più economico PXA1928 di Marvell. Uno delle principali qualità del progetto sarà proprio la possibilità di individuare il giusto rapporto tra prezzo e prestazioni, con l'acquisto di moduli su misura delle proprie esigenze: se poi ci si rendesse conto di aver scelto una fotocamera troppo poco potente, o se un nuovo modello venisse lanciato in seguito, si potrà sempre acquistare un nuovo modulo e sostituirlo al vecchio, senza alcuna necessità di cambiare l'intero telefono.
L'intero concetto alla base di Project Ara è molto differente da quanto si è abituati a vedere oggi nell'intero mercato dell'elettronica: invece di un intero dispositivo, le aziende coinvolte potranno concentrarsi nello sviluppo di un solo modulo assecondando le rispettive specializzazioni (un marchio della fotografia potrebbe sviluppare le fotocamere, uno specialista in sensori ambientali un rilevatore di sostanze chimiche, un produttore di apparecchi medicali un misuratore di glicemia), e i consumatori acquistare solo i componenti di cui davvero hanno bisogno quando ne hanno bisogno.
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