Xiaomi società cinese di telefonia mobile fondata da Lei Jun nel 2010. Nesuno ci credeva, tranne un investitore russo, ma l'azienda in soli 4 anni è arrivata a scalzare Samsung in terra cinese. Con dispositivi mobili Android messi sul mercato ad un prezzo veramente competitivo, Xiaomi ha decretato il suo successo.
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Ora si sta organizzando per sbarcare in altri stati per poter allargare il suo business. Questa società in ascesa, che vanta di aver strappato alcuni tecnici di Google, è diventata il primo il primo produttore di dispositivi mobile in Cina e il terzo produttore a livello mondiale dopo Samsung e Apple, a seguire a pari merito di Lenovo e LG.La sua lanciata ascesa
Nel 2012 l'azienda cinese vendeva circa 7,2 milioni di dispositivi mobili
Nel 2013 18,7 milioniNel 2014 Xiaomi è riuscita a raggiungere e superare quota 61 milioni.
Anche grazie a continui investimenti (lo scorso mese sono stati inettati ulteriori 1,1 miliardi di dollari nella società che vale oggi oltre 45 miliardi), Xiaomi potrà permettersi, nel corso nel 2015, di estendere il suo mercato ed iniziare a guardare ai Paesi occidentali, Stati Uniti in testa.
I prodotti di Xiaomi arriveranno nelle nazioni del sud-est asiatico, in Russia, Turchia, Messico e Brasile e non da meno l'imminente sbarco in America come prevedono molti analisti.
Intanto, il CEO di Xiaomi Lei Jun ha già fatto il suo pronostico: la sua azienda, nel 2015, riuscirà a vendere almeno 100 milioni di dispositivi mobili. Non male per una realtà che, provocatoriamente, era stata definita come una brutta copia di Apple
They are now organizing to land in other states to broaden its business. This company on the rise, that boasts of having torn some technicians of Google, has become the first the first manufacturer of mobile devices in China is the third largest manufacturer in the world after Samsung and Apple, to follow a equal merit of Lenovo and LG.
Its launched ascent
In 2012, the Chinese company sold approximately 7.2 million mobile devices
In 2013 18.7 milioninel 2014 Xiaomi failed to achieve and exceed 61 million.
In 2014 Xiaomi failed to achieve and exceed 61 million.
Also thanks to continuous investments (last month were injected additional 1.1 billion dollars in a company that applies today more than 45 billion), Xiaomi can afford, in the course of 2015, to extend its market and begin to look to western countries, the United States in the head.
The products of Xiaomi will arrive in south-east Asian nations, Russia, Turkey, Mexico and Brazil, not least the impending landing in America as provide many analysts.
Meanwhile, the CEO of Xiaomi You Jun has already made his prediction: his company, in 2015, will be able to sell at least 100 million mobile devices. Not bad for a reality that, provocatively, was defined as a bad copy of Apple.
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