Prima o poi doveva accadere anche in Twitter, considerato che i social network stanno diventando peggio di una cloaca, con terminologia e foto che incitano alla violenza verso il prossimo e non solo anche verso gli animali, ha rivisto la sua politica.
Twitter sta cambiando la sua politica e comunica che nessuna frase violenta o prevaricatrice sarà più ammessa. Ci saranno punizioni di rilievo se ciò avvenisse, per primo verso contenuti vietati e secondo applicando sanzioni alle violazioni della privacy.
Twitter ha ben specificato che qualora venisse scoperto chi ha violato le regole, si riserva non solo di bloccare gli account per un periodo ben stabilito ma addirittura gli tenti potrebbero venire cancellati, d'altra parte tutti i social network dovrebbe prendere queste misure cautelari per tutelare le persone che entrano a far parte di un determinato socialwork, tante, troppe volte si sono sentiti casi di clonazioni di profili, clonazioni di carte di credito e via discorrendo, delle misure precauzionali verso persone disoneste dedite a malversazioni era giusto prenderle e Twitter lo ha fatto.
Non per nulla il General Counsel di Twitter Vijaya Gadde ha pubblicato un suo editoriale sul Washington Post affermando che la società deve essere libera di proteggere e garantire la libertà di parola, inalienabile, nella vasta rete del web ma soprattutto che nessuno deve aver timore di dover condividere le proprie personali opinioni per la paura che altri utenti possano in qualche modo prevaricarli con violenze o altro, di conseguenza d'ora in avanti anche su Twitter si avrà una tutela più garantista di quella precedente.
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