Sembrerebbe che dietro tutte le applicazioni gratuite che si trovano sul Play Store di Android, si celi tutta una serie di pericoli sconosciuti alla gran parte degli utenti.
Da un analisi eseguita da un team di ricercatori, sembrerebbe che in tutte quelle applicazioni che si trovano disponibili gratuitamente all'interno del Play Store, si celino problemi ed insidie per tutti gli utenti che provvedono ad effettuarne il download!
Sappiamo molto bene che l'universo delle applicazioni per tablet e smartphone si può benissimo catalogare in due segmenti, quelle il cui download può eseguirsi solo previo pagamento di una cifra e quelle invece che risultano essere gratuite. Bene fatta questa dovuta premessa, pare che in mezzo a queste due tipologie di applicazioni si siano ultimamente radicate le cosiddette freemium, cioè tutte quelle applicazioni il cui download è si gratuito ma che richiedono un esborso successivo al fine di potere avere accesso completo a tute le funzioni ed i contenuti supplementari che attingeranno al credito telefonico o della carta registrata sui negozi digitali più noti.
Google Play Store |
Ecco dunque che entrano in gioco i ricercatori della Cornell University dando spazio a nuovi dubbi riguardo il vero scopo delle migliaia di app Android gratuite che tra vivono nei meandri di un banner pubblicitario e l'altro di vario genere. Ma come ben sappiamo la pubblicità è di fatto l'anima del commercio, lo strumento unico con cui si può guadagnare qualcosa che nella fattispecie degli sviluppatori indipendenti , può significare davvero un guadagno irrisorio, perciò un motivo in più per introdurre molti più collegamenti esterni dentro le applicazioni gratuite con pop-up e banner che sponsorizzano siti web, app e altri tipi di contenuti (suonerie, sfondi, musica, ecc.).
Attenzione però, vale la pena sottolineare il fatto che i ricercatori non asseriscono che tutti coloro che provvedono a scaricare applicazioni gratuite dallo Store di Android possa necessarimente essere soggetto a pericoli di privacy; esistono molti servizi il cui scopo è realmente quello di mostrare annunci e sperare che le persone clicchino per fare visite ma è chiaro che un certo ripensamento generale debba pur esservi.
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