Aveva 55 anni ed era malato di cancro da tempo il presidente di Nintendo Satoru Iwata è morto. La notia è arrivata due giorni dopo il decesso avvenuto sabato.
Proprio ora che la società di Kyoto è in uno dei momenti più particolari della sua storia, quello in cui sta aprendo alle piattaforme mobili.
Entrato in Nintendo nel 2000, Iwata è diventato presidente nel maggio del 2002. Si è trattato del primo timoniere non appartenente alla famiglia fondatrice Yamauchi e il suo ruolo è stato considerato cruciale per dare una nuova impronta alla società e nuova linfa nella sfida con Playstation di Sony. Nel 2004 ha dichiarato agli azionisti di essere alla ricerca dei “giochi di nuova generazione”. Sua l’intuizione di aprire ai giocatori meno esperti e la paternità dei successi Nintendo DS e Nintendo Wii. Sua, nel marzo del 2015, la decisione di entrare nel settore dei giochi per gli smartphone. Sempre in marzo, Iwata ha annunciato di essere al lavoro sulla nuova console NX, sui cui si saprà di più nel 2016.
|«Non credo che vi sia nessuno che possa gestire l’azienda come Iwata. Con la sua leadership, stava facendo piccoli ma costanti progressi», ha detto Satoshi Tanaka, analista della Daiwa Securities Capital Markets- Secondo Serkan Toto, consulente nel campo dei videogiochi, invece, «Nintendo sta attraversano uno dei più importanti cambiamenti della sua storia, ma l’uscita di scena di Iwata, per quanto problematica, non è irrisolvibile».
Lunedì mattina le azioni della società hanno visto un calo inferiore all’1%.
Iwata aveva reso nota la sua malattia lo scorso anno. Nel giugno del 2014 aveva subito un’operazione, ma non aveva abbandonato la guida dell’azienda. Al momento non è stato nominato alcun successore: saranno, come prevede la legge giapponese, i direttori Genyo Takeda e Shigeru Miyamoto a prendere le decisioni e, di fatto, per ora il timone.
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