Come funziona la verifica doppia di sicurezza su WhatsApp, ovvero sia la novità che da tempo era stata annunciata dal tema di sviluppo per le piattaforme mobili Android, iOS e Windows Phone.
La verifica doppia di sicurezza su WhatsApp è una della maggiori novità che sono state introdotte dal team di sviluppo dell'app instant messaging più diffusa al mondo:
Come funziona verifica doppia WhatsApp: semplice veloce |
Il funzionamento è semplice e veloce, infatti sono sufficienti soltanto due passaggi per verificare che il vostro account non possa essere attivato da altri con il numero telefonico che vi appartiene!POTREBBE INTERESSARTI LEGGERE ANCHE: Come sapere chi ha visitato il tuo profilo WhatsApp - Bloccare contatto molesto WhatsApp su iPhone: tutorial
La novità di questa doppia verifica di sicurezza consiste nell'inserire un PIN composto da almeno 6 cifre al momento in cui procedete alla registrazione al servizio WhatsApp:
Questo PIN di sei cifre, impedirà che chiunque possa registrarsi a vostra insaputa, pur essendo a conoscenza del vostro numero telefonico e del vostro nome e cognome!Normalmente WhatsApp prima di procedere all'attivazione di un account, invia al numero di cellulare un codice di sicurezza che successivamete dovrà essere inserito nell'apposita casella di attivazione, ciononostante questo passaggio non impedisce a chi vorrebbe clonarvi l'account di entrare in possesso di questo codice per un motivo qualsiasi di farlo:
Questo vorrebbe significare che chiunque entri in possesso di questo codice inviatovi da WhatsApp, si possa registrare con il proprio smartphone e agire a vostro scapito!Grazie a questa doppia verifica di sicurezza (codice PIN di sei cifre) verrà impedito di fatto al malintenzionato/a di turno a completare il suo intento fraudolento, perchè il codice a sei cifre sarà scelto da voi e voi soltanto sarete a conscenza dello stesso.
Per attivare il secondo passaggio di sicurezza, sarà sufficiente:
andare in ---> IMPOSTAZIONI di WhatsApp ---> ACCOUNT e premere su ---> VERIFICA IN DUE PASSAGGI (FIG.1).
Fig.1 |
Fonte: MobileWorld
Nessun commento:
Posta un commento