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venerdì 13 febbraio 2015

Nokia-India accordo tra Primo Ministro indiano e il Ceo Nokia Rajeev Suri

Sul rapporto Nokia/India sembra tornare il sereno. E' stata infatti lunga e complessa la diatriba tra la casa finlalndese e le autorità fiscali indiane, relativa alla vendita della divisione mobile a Microsoft, per il trasferimento a quest'ultima dello stabilimento di Chennai.


Il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, sta infatti portando avanti da parecchi mesi un programma di modernizzazione dell'India, soprattuto per ciò che concerne la materia digitale sia per quanto riguarda le infrastrutture di rete che la semplificazione di accesso al web. In funzione di questo suo impegno il Primo Ministro ha ricevuto l'appoggio e il sostegno di Rajeev Suri, CEO e Presidente di Microsoft. Grazie infatti ad un recente incontro tra i due, si è discusso in merito al ruolo che l'azienda potrebbe rivestire collaborando con il governo indiano per raggiungere gli obiettivi del piano.

|"Siamo sul percorso che porterà ad un mondo connesso in cui diecine di miliardi di dispositivi saranno collegati gli uni agli altri in maniera straordinaria, creando nuove opportunità economiche e sociali per tutti" ha sottolineato il CEO di Nokia

Si punta sul fatto che l'India, grazie agli investimenti tecnologici messi in atto dal governo, abbia ottime possibilità di crescere. Ancora non si conoscono gli esiti dell'incontro tra Nokia e governo indiano, ma grazie alle tre divisioni di cui dispone l'azienda finlandese, si potrebbero raggiungere gli scopi perseguiti dal piano di modernizzazione, a partire da Nokia Networks. (infrastrutture di rete).

Ma non è certo il primo incontro questo, uno simile si era tenuto a dicembre dallo stesso CEO di Microsoft, che ha confermato la massima disponibilità a supportare il programma di modernizzazione del Primo Ministro. I motivi per cui tante aziende siano interessate ad investire in India e come mai Nokia abbia 'dimenticato' i recenti rapporti conflittuali con le autorità indiane, si spiegano riflettendo sulle attuali ambizioni dell'India, ben riassunte in un recente articolo de Il Sole 24 ore:
|"Il premier Narendra Modi può già dire di aver mantenuto quella che fino a pochi mesi fa sembrava una promessa fin troppo ambiziosa, superare in velocità il modello e rivale di sempre, quella Cina che New Delhi vorrebbe addirittura sostituire nel ruolo di hub dell’industria mondiale"
Per questo le molte aziende che operano nel mercato tecnologico guardano con sguardo cupido a tali opportunità di crescita.

martedì 26 agosto 2014

Lumia 830: l'India la "location" per l'esordio

Ormai è evidente che il Lumia 830 arriverà sul mercato, la definitiva certezza è arrivata dalla  certificazione ricevuta dallo smartphone in Brasile.

Ad ulteriore conferma, interviene l'avvistamento nel database dell'importatore indiano Zauba di 6000 modellini da esposizioni del Lumia 830 provenienti dalla Cina. 

Non i veri e propri smartphone funzionanti, quindi, ma delle riproduzioni che verranno posizionate nei punti vendita per dare modo di conoscere più da vicino il prodotto.

Le informazioni ricavabili dal database di Zauba confermano il nome in codice e quello commerciale dello smartphone, il primo coincide con Tesla, nome più volte ioncontrato nelle varie indiscrezioni, mentre il secondo è effettivamente Lumia 830. Non manca una riferimento alle colorazioni disponibili che comprendono quella bianca, arancione e verde. L'inserimento nel database dell'importatore è datato 22 agosto. Sembra tutto pronto per il debutto, che avverrà probabilmente, il 4 settembre prossimo durante l'IFA di Berlino. L'India potrebbe essere uno dei primi mercati di rilievo a fare da trampolino di lancio allo smartphone.

lunedì 17 marzo 2014

Wallpaper: Armonia

Nokia dovrà depositare 571ml $ per trasferire lo stabilimento di Chennai a Microsoft

A quanto sembra questo accordo non si farà se non si adempiranno alcuni obblighi dettati dalle autorità indiane. L’accordo, naturalmente, è quello tra Nokia e Microsoft che, tra i vari effetti, determinerà il trasferimento alla casa di Redmond della proprietà dello stabilimento produttivo di Chennai, uno dei più importanti insediamenti produttivi di Nokia a livello mondiale. In realtà la Suprema Corte, non può condizionare direttamente l’accordo tra le due aziende, ma ha posto un’onerosa condizione per procedere al trasferimento della fabbrica di Chennai. Nokia dovrà infatti depositare a titolo di garanzia del pagamento dei debiti con il fisco indiano la cifra di 571 milioni di dollari. Una sentenza decisamente dura, ancor più aspra di quella di primo grado che, pur prevedendo l’obbligo di depositare una somma per analoghe finalità, ma più “contenuta”, circa 339 milioni di dollari

Se Nokia vorrà trasferire lo stabilimento di Chennai a Microsoft, dovrà cedere alle richieste delle autorità locali, come la Suprema Corte indiana ha sentenziato. Nokia, che si definisce comprensibilmente delusa per la decisone della Suprema Corte, sta valutando le opzioni a sua disposizione. Come emerso nelle settimane scorse, l’accordo potrebbe essere ugualmente concluso anche senza il traferimento della proprietà dello stabilimento di Chennai, visto che Nokia potrebbe utilizzare, per un certo periodo, lo stabilimento come produttore a contratto di Microsoft. Le ipotesi più “drastiche” prevedono la decisione di chiudere lo stabilimento, ma si tratterebbe di una manovra decisamente rischiosa sia per quanto riguarda l’impatto sui livelli occupazionali – la fabbrica dà lavoro ad oltre 8000 dipendenti – sia perchè Microsoft non potrebbe più contare su uno dei principali centri di produzione dei dispositivi mobili Nokia, con i conseguenti effetti sull’accordo. Situazione, quindi, ancora complicata per Nokia in India.
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