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Se Nokia vorrà trasferire lo stabilimento di Chennai a Microsoft, dovrà cedere alle richieste delle autorità locali, come la Suprema Corte indiana ha sentenziato. Nokia, che si definisce comprensibilmente delusa per la decisone della Suprema Corte, sta valutando le opzioni a sua disposizione. Come emerso nelle settimane scorse, l’accordo potrebbe essere ugualmente concluso anche senza il traferimento della proprietà dello stabilimento di Chennai, visto che Nokia potrebbe utilizzare, per un certo periodo, lo stabilimento come produttore a contratto di Microsoft. Le ipotesi più “drastiche” prevedono la decisione di chiudere lo stabilimento, ma si tratterebbe di una manovra decisamente rischiosa sia per quanto riguarda l’impatto sui livelli occupazionali – la fabbrica dà lavoro ad oltre 8000 dipendenti – sia perchè Microsoft non potrebbe più contare su uno dei principali centri di produzione dei dispositivi mobili Nokia, con i conseguenti effetti sull’accordo. Situazione, quindi, ancora complicata per Nokia in India.