giovedì 4 giugno 2015

Accordo tra MIUR e Microsoft | Aumentano le Polemiche per Innovazione Digitale nelle Scuole

L'adeguamento dell'informatizzazione delle scuole ha portato il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca ha firmare un accordo con la Microsoft. Il documento "La buona scuola" prevede come priorità il miglioramento dell'offerta formativa attraverso l'innovazione. 


All'associazione italiana del software libero non piace l'accordo e ne parla la Repubblica. Secondo tale accordo il Miur deve sponsorizzare ogni attività organizzata nell'ambito del programma attraverso Protocolli in Rete, il portale online dedicato ai patti stipulati tra le scuole e le fondazioni private.

Di contro la Microsoft ha il compito di preparare dei corsi di formazione per dirigenti scolastici, insegnanti e studenti, gratuiti e senza alcun tipo di esclusività  in funzione alla clausola del Protocollo, che consente ad altri operatori di aderirvi con le stesse finalità, senza obbligo nell'adozione successiva di determinati software.

polemiche tra Microsoft e MIUR
Aumentano le polemiche tra
Microsoft e MIUR
L'articolo 68 del codice dell'amministrazione digitale, impone una regola ben precisa che impone l'acquisizione di software da parte della PA di sistemi operativi open source, o soluzioni di riuso; solo se si motiva l'impossibilità di adottarli, si può comprare altro, tenendo conto di una serie di spese tra cui: costo delle licenze, aggiornamento e formazione dei dipendenti.


Francesco Paolo Micozzi avvocato ha commentato la scelta del MIUR: "Se facciamo un passo indietro e pensiamo al protocollo siglato tra il Miur e Microsoft, è vero: l'educazione digitale a dirigenti, insegnanti e alunni sarebbe gratuita.
Ma quando la Pubblica amministrazione dovrà decidere l'acquisto di un nuovo prodotto, quello di Microsoft risulterà avere delle spese di formazione sostanzialmente azzerate.
Un vantaggio non di poco conto in sede di valutazione comparativa".

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