Come Spiare Messaggi WhatsApp Telegram

Come spiare messaggi inviati e ricevuti da WhatsApp e Telegram è una pratica possibile nonstante ormai entrambi stiano usando il sistema di crittografia end-to-end, che in teoria dovrebbe mettere al sicuro la privacy degli utenti.

Come spiare messaggi che si ricevono o che si inviano tramite WhatsApp e Telegram è una pratica che può essere ancora messa in atto, nonostante il sistema di crittografia end-to-end che entrambi gli instant messaging utilizzano già da tempo!

Infatti, sarà sufficiente lanciare un'azione del genere man in the middle per potere spiare un messaggio: chiaramente l'hacker otterrà il testo indecifrabile del messaggio criptato!

|"Disgraziatamente però, tutto ciò non è sufficiente, non almeno finchè si fa uso di uno dei protocolli di comunicazione che normalmente si usano nelle comunicazioni: SS7, il quale presenta notevoli falle!

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SS7, acronimo di Signaling System 7 è un'insieme di protocolli che viene normalmente usato nelle reti PSTN, il quale provvede prevalentemente di gestire l'attivazione e la disattivazione delle chiamate e dei servizi correlati.

Protocollo SS7 - Signaling System 7

Questo protocollo, presenta notevoli falle, tra cui quella maggiore è che è vulnerabile ad essere spiato nelle comunicazioni, in particolare quella dei messaggi inviati e ricevuti attraveso gli instant messaging più usati come WhatsApp e Telegram!

Come si può spiare dunque i messaggi WhatsApp e Telegram? La risposta, senza entrare troppo nel tecnicismo, è che basta sfruttare questa particolare falla del protocollo SS7 che illude la rete di essere in possesso dello stesso numero di una delle vittime spiate, cosi da potere entrare nel profilo WhatsApp o Telegram:

|"Ricreando l'account di entrambi gli instant messaging ottenendo di fatto il codice che decriptterà il messaggio come fosse il proprietario, avendo dunque la possibilità di inviare e ricevere messaggi a nome della vittima.

La falla del protocollo SS7, nonostante sia nota da tempo, non è stata riparata per il motivo che il protollo stesso non è di proprietà di nessuno, ma che di contro è usato da tutti: soltanto che nessuno che lo usa può fare nulla perchè non ha i privilegi per potere modificare il codice sorgente stesso!

E sia chiaro che in questo caso specifico parliamo di WhatsApp e Telegram, ma impersonare un numero altrui apre scenari ben più ampi della semplice spionaggio delle due app, scenari che forse a qualcuno non dispiacciono affatto. A gli utenti un po’ meno.