Display si possono migliorare riducendo la grandezza dei pixel, questo il risultato di una nuova ricerca della University of Central California potrebbe cambiare radicalmente gli schermi di smartphone, tablet, TV e tutto il resto.
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PIXEL |
Ormai è risaputo che il display sono composti da migliaia di pixel, ognuno dei quali mostra un colore, e tutti i pixel insieme formano l'immagine, una sorta di tecnicizzazione del
movimento pittorico chiamato "Puntinismo", caratterizzato dalla scomposizione dei colori in piccoli punti. Ogni pixel contiene (almeno) tre sub-pixel, uno per ogni colore che il pixel può rappresentare: nello schema RGB, ad esempio, ci sarà un led per il rosso, uno per il verde e uno per il blu.
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PUNTINISMO |
Ma la tecnologia rivoluzionaria fruttop della nuova ricerca, elimina la necessità di avere diversi sub-pixel per ogni pixel: modificando il voltaggio, ogni pixel può assumere un una diversa gamma di colori, facendo sì che non sia più necessario avere i diversi sub-pixel.
L'eliminazione dei sub-pixel, riduce la grandezza dei pixel di circa i 2/3, nel caso degli RGB, e permette di stipare ancor più pixel in uno display di certe dimensioni. Questo aprirà nuovi scenari nel campo degli schermi specioalmente per quei display impiegati nella realtà virtuale e che necessitano di avere la più alta risoluzione possibile. In futuro ricorderemo i display 2K come una vecchia tecnologia del passato.
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