giovedì 7 dicembre 2017

Quali processori scelti da Microsoft per macchine virtuali Azure

Quali processori ha scelto Microsoft per le proprie macchine virtuali Azure, lo vedremo in questo post in cui descriverò nel dettaglio i componenti più importanti per la resa di qualsiasi dispositivo elettronico. 


La scelta che Microsoft ha fatto per quel che concerne i processori da usare per le macchine virtuali Azure, è caduta sugli AMD EPYC, attraverso il servizio cloud Azure:

Quali processori scelti da Microsoft per macchine virtuali Azure
Quali processori scelti da Microsoft per macchine virtuali Azure

Trattasi di un operazione di importanza notevole per il colosso di Sunnyvale e per quello di Redmond, aprendo ad uno dei suoi maggiori concorrenti, Intel per un notevole balzo in avanti riguardo la potenza di contrattazione con il colosso di Santa Clara.

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La serie di processori EPYC AMD è strutturata sulla base Zen, già presentata durante tutto il 2017 in occasione dell'offerta dei PC desktop Ryzen e Ryzen Threadripper.

Quali processori scelti da Microsoft per macchine virtuali Azure
Fig.1

Ciò che i processori EPYC offrono in un segmento dove la stessa Intel ha quasi del tutto il monopolio da decenni, un'alternativa ed una maggiore competitività:

tra gli altri accordi che AMD ha stipulato, ci sono anche quelli con le aziende come Tencent, JD.com, Acer, Asus, Dell, Fiberhome, Gigabyte, HPE, H3C, INVENTEC, Lenovo, Sugon, SuperCloud, SuperMicro, TYAN e Wistron per portare il suo processore in quanti più server possibile, inclusa la stessa Microsoft.
Macchine virtuali Azure
Macchine virtuali Azure

Si tratta di sistemi in grado di offrire una grande quantità di SSD, proponendosi a ospitare database come NoSQL e SQL:

Fino a oggi Microsoft si affidava ai processori Intel Haswell.

I server che Microsoft ha messo a punto si basano sula struttura del progetto hardware open source Project Olympus, avvalendosi di processori EPYC 7551 con 32 core e 64 thread.

progetto hardware open source Project Olympus
Progetto hardware open source Project Olympus

La frequenza va da 2 GHz fino a un boost massimo di 3 GHz (single core).

A seguire le quattro le configurazioni VM disponibili:
  • 8 core virtuali, 64 GB di RAM e un SSD da 2 TB
  • 16 core virtuali, 128 GB di RAM e due SSD da 2 TB
  • 32 core virtuali, 256 GB di RAM e quattro SSD da 2 TB
  • 64 core virtuali; 512 GB di RAM e otto SSD da 2 TB

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